L’incompatibilità della professione di commercialista e le sue conseguenze sotto il profilo previdenziale




Sono sempre più frequenti i casi in cui la Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori  commercialisti (conosciuta anche con l’acronimo Cnpadc) contesta ai propri iscritti l’incompatibilità con la professione intellettuale di commercialista. L’accertamento di una condizione di incompatibilità con l’esercizio della professione di commercialista può comportare numerose conseguenze negative. La tematica induce ad approfondire alcuni aspetti allo stato nebulosi ai più, anche tra gli esercenti la professione.

L'articolo completo può essere letto su La circolare di lavoro e previdenza n. 17/2023.